• Bonifica

    Con il termine bonifica si intende un insieme di trattamenti termici che si effettuano a particolari tipi di acciai e che consiste in una tempra seguita da un rinvenimento.
    Nel corso della tempra degli acciai si ha formazione di martensite, una struttura ad elevata durezza e notevole carico di rottura, ma con una resilienza piuttosto bassa che può dar luogo a rotture in seguito a urti. Data la pericolosità di questi fenomeni, che comportano un collasso praticamente istantaneo della struttura, si sottopone l'acciaio ad un trattamento termico di rinvenimento, per trasformare parte della martensite in martensite rinvenuta. Infatti la martensite è una fase metastabile, cioè si forma solo perché gli atomi di carbonio non riescono a fuoriuscire dal reticolo a causa dell'elevata velocità di raffreddamento che impedisce i moti diffusivi.
    In genere gli acciai destinati a questo trattamento hanno lo 0,4-0,6% di C e sono appunto detti acciai da bonifica.

  • Brasatura

    La brasatura è un procedimento molto antico per l'unione di parti metalliche, conosciuto già dai Fenici e dagli Etruschi. È un procedimento molto diffuso ancora oggi ed applicato, sia dall'industria sia nell'artigianato.
    La brasatura è impiegata specialmente quando:
    - È necessario contenere il riscaldamento del pezzo
    - I giunti sono costituiti da materiali difficilmente saldabili
    - I pezzi sono di natura differente e la loro saldatura è impossibile
    - L'aspetto estetico del giunto è di importanza prioritaria o indispensabile.

  • Carbocementazione

    La carbocementazione è un processo metallurgico utilizzato per aumentare la resistenza all'usura degli acciai.
    L'arricchimento superficiale in carbonio (circa 0,8%), e la conseguente formazione di carburi, è utile per conferire resistenza all'usura e rafforzamento grazie al meccanismo di Orowan in superficie, unite a tenacità interna (per esempio per denti di ingranaggi). Conviene eseguirlo su acciaio dolce portato oltre la temperatura Ac3 [circa 950 °C], in quanto l'austenite solubilizza meglio il carbonio. Il carbonio migra oltre la superficie per diffusione, quindi la legge che ne regola il meccanismo è la seconda legge di Fick. Esistono diversi metodi di carbocementazione, in base alla sostanza cementante, ma si sottolinea che l'ambiente è sempre gassoso, in quanto vi è sempre la necessità del trasporto operato dall'ossido di carbonio. A fine trattamento termico si otterrà uno strato superficiale altamente cementato e duro; inoltre si potrà eseguire un trattamento di tempra per conservare la tenacità al cuore.

  • Carbonitrurazione

    La carbonitrurazione è un processo metallurgico che consiste nell'investire pezzi di acciaio, riscaldati a temperature comprese fra 721 °C e 910 °C, con una miscela gassosa o liquida capace di cedere carbonio e azoto (UNI 5479-70).
    In pratica la carbonitrurazione viene effettuata ad una temperatura di circa 775 °C. Con un permanenza di 3/4 ore, si ottiene uno strato cementato profondo 0,10/0,15 mm. Lo spessore carbonitrurato può variare da 0,05mm a 0,55mm.
    La carbonitrurazione viene eseguita su pezzi di acciaio a basso tenore di carbonio. I pezzi, prima della carbonitrurazione, devono essere sottoposti a un trattamento di distensione.
    Vantaggi:
    - La carbonitrurazione non produce deformazioni e pertanto può essere eseguita su pezzi di piccolo spessore
    - I pezzi carbonitrurati presentano, rispetto ai pezzi nitrurati, una maggiore resistenza all'usura a secco.
    - Le superfici carbonitrurate possegono una minore tendenza all'ingranamento e perciò la carbonitrurazione è particolarmente indicata per le superfici di contatto dei pezzi dotati di moto relativo.
    - L'indurimento dei pezzi carbonitrurati permane anche a temperature di circa 360 °C e pertanto la carbonitrurazione viene spesso preferita alla carbocementazione.

  • Cementazione in bassa pressione

    È un trattamento termochimico che determina indurimento superficiale su acciai a basso contenuto di carbonio. Alterna fasi di vuoto a fasi di arricchimento di carbonio ed è seguito da un raffreddamento rapido con azoto in pressione.
    Rispetto alla cementazione convenzionale limita fortemente le deformazioni, migliora la tenacità dello strato indurito e conserva le superfici da eventuale ossidazione.

  • Distensione

    La distensione è un trattamento termico che consiste nel riscaldamento e nella permanenza a temperature inferiori ad Ac1 ed in un raffreddamento lento.
    Lo scopo della distensione è quello di ridurre le tensioni interne senza alterare significativamente la durezza.
    In generale, il trattamento di distensione viene eseguito a 150-180 °C per gli acciai al carbonio o debolmente legati, ed a 170-210 °C per gli acciai da cementazione.

  • Riscaldo per forgiatura

    I pezzi da trattare vengono riscaldati per prepararli alle fasi successive della lavorazione, rendendo il materiale più dolce e più omogeneo.

  • Invecchiamento

    Trattamento termico usato per innalzare le proprietà meccaniche del materiale, generalmente applicato alle leghe leggere.

  • Nitrurazione

    La nitrurazione è un processo industriale di indurimento superficiale degli acciai.
    Il procedimento consiste nel portare l'acciaio a 500 °C circa (il tempo di trattamento è quindi lungo) per introdurvi azoto atomico, il quale viene assorbito dalla ferrite superficiale del metallo e forma nitruri, prevalentemente Fe4N, molto duri e che distorcono il reticolo cristallino. Il meccanismo di rafforzamento che quindi interviene è quello di Orowan.
    Lo spessore dello strato indurito è minore di quello ottenuto per carbocementazione, ma in compenso la sua durezza, che varia a seconda della composizione dell'acciaio, può (con certi tipi di acciaio) raggiungere 1000 HV e rimane stabile fino a temperature di 600-700 °C.
    Vantaggi:
    - durezza superficiale e resistenza all'usura;
    - stabilità al rinvenimento e quindi durezza a caldo;
    - resistenza alla fatica e agli intagli;
    - resistenza alla corrosione;
    - stabilità dimensionale
    - i pezzi possono essere sottoposti al trattamento completamente finiti perché il processo, avvenendo a bassa temperatura, non provoca tensioni e deformazioni.

  • Nitrurazione in bassa pressione

    La nitrurazione a bassa pressione è un trattamento relativamente nuovo, ma che solo negli ultimi anni è stato introdotto in alcuni processi a largo utilizzo. In pratica si tratta di realizzare i processi tradizionali di nitrurazione e nitrocarburazione, che normalmente devono essere realizzati con una pressione di processo superiore ai 1300mbar assoluti, ad una pressione di esercizio della camera di trattamento di 200-300mbar assoluti.
    L’utilizzo di questo tipo di processo permette alcuni importantissimi vantaggi:
    - Trattamenti preliminari di preossidazione molto più sotto controllo.
    - Trattamenti di processo meno influenzati dalla superficie del pezzo stesso.
    - Uniformità del processo su tutte le parti dei pezzi e sopratutto nelle cavità.
    - Riduzione delle quantità di processo dei gas nitruranti e quindi minor impatto ambientale.
    - Possibilità di raffreddamento in pressione, che migliora in alcuni casi in maniera determinante la durezza superficiale sui pezzi.
    - Conduzione degli impianti automatizzata e di facile utilizzo.
    - Possibilità di eseguire molto più facilmente processi su acciai speciali e inossidabili.
    - Possibilità di eseguire post-ossidazioni in fase di trattamento ottenendo pezzi perfettamente bruniti.

  • Normalizzazione

    In metallurgia la normalizzazione è un trattamento termico che consiste nel riscaldamento del materiale ad una temperatura poco superiore a quella di austenizzazione (Ac3 + 50-70 °C), nella permanenza per 15 minuti circa a questa temperatura tale da raggiungere l'equilibrio microstrutturale e nel raffreddamento in aria calma.
    Tale processo è simile alla ricottura, ma in questo caso il raffreddamento è più rapido.
    L'obiettivo principale è affinare la grana cristallina dell'acciaio, uniformare la microstruttura e attenuare l'estensione di bande stratificate di fasi differenti.

  • Ricottura

    La ricottura di una lega metallica è un trattamento termico che consiste nel riscaldamento ad una temperatura solitamente inferiore a quella di fusione, seguito dalla permanenza di durata opportuna e da un lento raffreddamento solitamente in forno.
    Deve conseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
    - equilibrio chimico: riduzione della segregazione minore;
    - equilibrio strutturale: trasformazione delle fasi metastabili;
    - equilibrio meccanico: riduzione delle tensioni residue interne, incrudimento compreso.
    Si utilizza prevalentemente su acciai e su rame per prepararli alle fasi successive della lavorazione, rendendo il materiale più dolce e più omogeneo.

  • Rinvenimento

    Il rinvenimento è un trattamento termico di un metallo eseguito al fine di ridurre gli effetti negativi della tempra sul materiale, nel caso questo presenti eccessiva durezza e quindi fragilità.
    Dunque dopo una tempra segue un rinvenimento: questo duplice processo prende il nome di bonifica. Nel rinvenimento si riscalda a temperatura T < Ac1 sufficiente a ripristinare la diffusività di un elemento presente in minore quantità nel metallo, in modo che tale elemento possa separarsi dalla matrice in forma finemente dispersa. Un'applicazione tipica è la trasformazione della martensite e dell'eventuale austenite residua per riscaldamento di un acciaio.

  • Sinterizzazione

    La sinterizzazione è un particolare trattamento termico (cioè ad elevata temperatura) che trasforma un materiale polverulento in un materiale indivisibile.
    La sinterizzazione può essere svolta a pressione atmosferica o a pressione elevata. Nel primo caso è preceduta da un'operazione di compattazione delle polveri.

  • Solubilizzazione

    La solubilizzazione è il trattamento termico riservato agli acciai austenitici.
    Tale trattamento termico consiste in una fase di riscaldamento e mantenimento a temperatura elevata (tra i 1050 °C e i 1.200 °C, ma più frequentemente tra i 1050 °C e i 1100 °C) seguita da un rapido raffreddamento con acqua (finitura nera che richiede un succesvo trattamento de decapaggio) o gas inerte (finitura brillante), volto a riportare in soluzione (e quindi ad evitare) i precipitati di carburi di cromo, che avrebbero altrimenti il tempo di formarsi in caso di un raffreddamento più lento. I carburi di cromo sono tipicamente responsabili della corrosione intercristallina.

  • Tempra

    Il trattamento di tempra o tempera in generale consiste nel brusco raffreddamento di un materiale dopo averlo portato a temperatura di austenizzazione. Questo processo è molto comune per i metalli e ne esistono di vari tipi, tra cui ricordiamo:
    - Tempra di soluzione o solubilizzazione
    - Tempra di durezza
    - Tempra ad induzione
    - Tempra bainitica.

  • Tempra bainitica

    Essa rientra nei trattamenti di tempra isotermica. La sosta nel bagno termale, ad una temperatura poco superiore a Ms (temperatura di inizio trasformazione della martensite), porta alla completa trasformazione dell'austenite in bainite inferiore, ottenendo un materiale più tenace, meno tensionato e senza necessità di rinvenimento.

  • Nitrocarburazione

    Trattasi di un processo termochimico di indurimento superficiale condotto in fase ferritica a temperature relativamente contenute (550°C-580°C) ed in condizioni tali da ottenere nella zona superficiale del pezzo una diffusione di azoto e carbonio. I mezzi di propagazione utilizzati nell'esecuzione del processo si suddividono in:
    - Bagni salini
    - Gas
    - Plasma
    Il sistema attualmente piu' diffuso e' quello gassoso.

  • LLF

    Load Lifting Furnace: si tratta di un impianto a camera orizzontale per trattamento di tempra in sale, olio o atmosfera, cementazione, bonifica. Il forno può essere realizzato in versione entra/esci (quindi con una sola porta) che a passaggio (cioè con una porta d'ingresso ed una di scarico).

  • FVF

    Forno Ventilazione Forzata: si tratta di un impianto a camera orizzontale per trattamento di rinvenimento o di riscaldo. Esiste sia la versione a bassa temperatura che quella ad alta temperatura.

  • NCV

    Nitrurazione Con Vuoto: identifica un impianto realizzato per il trattamento di nitrurazione gassosa. Può venire proposta in versione semplice o anche con tutta una serie di accessori, a seconda delle esigenze del cliente.

  • WCF

    Washing Cieffe: identifica le lavatrici di costruzione Cieffe, che possono venire installate in una linea a camera. Può venire proposta in versione semplice o anche con tutta una serie di accessori, a seconda delle esigenze del cliente.

  • ENDO

    Generatore di endogas.

  • EXO

    Generatore di exogas.

  • PROSYS

    Sistema di supervisione e gestioni impianti, realizzato in collaborazione con la ditta tedesca Demig.

  • FORNI II

    Sistema di supervisione e gestioni impianti, realizzato in collaborazione con la ditta italiana Principia.

  • FNC/TT

    Forno nastro continuo trattamento tempra, cementazione, bonifica.

  • FNC/VF

    Forno nastro continuo ventilazione forzata per rinvenimento.

  • WCFN

    Washing cieffe nastro: si tratta del modello di lavatrici da inserire nelle linee di trattamento a nastro o a catena.

  • NDN

    Niederdrucknitrieren: si tratta di un impianto NCV speciale, atto anche al trattamento di nitrurazione in bassa pressione.

  • APEV

    Identifica un impianto di rinvenimento, costruito secondo il principio dei forni a vuoto, quindi permette ottenere degli ottimi risultati nei processi di rinvenimento e ricottura, contenendo i costi di produzione.

  • APWP

    Identifica il modello di forni a vuoto costruiti con camera orizzontale circolare o quadrata, fornibile in versione semplice o dotato di vari accessori, tra cui la pompa di diffusione.

  • A-LPC

    Low pressure carburising: si tratta di un impianto a vuoto per cementazione in bassa pressione.

  • A-HPQ

    High pressure quenching: si tratta di un impianto a vuoto per trattamento di tempra con altovuoto.

  • A-VVBLF

    Identifica il modello di forni a vuoto costruiti con camera verticale , fornibile in versione semplice o dotato di vari accessori. Una particolarità di questo impianto è la possibilità di rotazione della base, per permettere una migliore uniformità di trattamento.

  • WCFC

    Washing Cieffe Coclea: si tratta del modello di lavatrici da inserire nelle linee di trattamento a nastro o a catena.

  • WCFP

    Washing Cieffe Pozzo: si tratta del modello di lavatrici da inserire nelle linee di trattamento a pozzo.

  • WCFR

    Washing Cieffe Rulli: si tratta del modello di lavatrici da inserire nelle linee di trattamento a rulli.